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  • STAMPA | ProfCasilli

    PRINTMAKING A little of history Printmaking is an ancient artistic technique that allows to obtain multiple printnts starting from a plate.The plate can be made of different materials: wood(xilography/wood block) limestone (lithography) metal plate (dry - point, etching, aquatint, soft wax ground,...) seta (silk screen) Lots of artists dedicated to this kind of art, even if it's very difficult. No mistakes are allowed as it is almost impossible to make corrections. In case of mistakes, it is necessary to start from the beginnin on a new plate. In art history printmaking allowed to spread knowledge of artworks in a time in which nor photography, nor movable type printing, invented byGutemberg around 1450. Each matter has its own rules and needs particular instruments. Xilografia calcografia Serigrafia litografia Kitchen Lithography Litografia THE MET - Lithography La litografia è una tecnica di stampa inventata verso la fine del '700 da un artista austriaco, Alois Senefelder. La scoperta casuale, diventa nell'800 una tecnica molto utilizzata. La tecnica consiste nel disegnare con un pastello grasso sulla superficie di una pietra calcarea. La pietra viene poi trattata con un acido che impedirà all'inchiostro da stampa di aderire sulle parti non disegnate. Completata l'acidazione, la lastra viene pulita con olio per asportare il disegno. L'inchiostro da stampa viene applicato con un rullo sulla lastra coperta da un velo d'acqua. L'inchiostroaderirà solo dove in origine c'era il disegno. La stampa viene fatta con un torchio, ma può essere fatta anche a mano utilizzando un buren, che è un tampone di legno coperto di feltro con cui si passa il retro del foglio da stampare. Come nella stampa calcografica, il foglio di carta deve essere spesso, contenere poca colla ed essere umido.

  • Disegno | ProfCasilli

    Disegno Il disegno è una tecnica semplice e difficile allo stesso tempo. È vero che basta una matita per disegnare, ma è anche vero che disegnare non è 'fare il contorno delle cose'. Per chi decide di dedicarsi a questa bellissima tecnica, la raccomandazione è quella di disegnare sempre, ogni giorno, così come hanno fatto sempre tutti gli artisti. Una cosa molto speciale del disegno è che non c'è nulla come cercare di disegnare un oggetto reale o copiare un disegno, che metta in moto la nostra capacità di osservazione. Disegnare, quindi, è prima di tutto conoscere Home Posizione del corpo posizione della matita Posizioni scorrette Tratteggio Esercizio 1 Gli strumenti del disegno Il segno è una componente essenziale dell’espressione artistica: non è solo utile per descrivere una realtà che io trasferisco su un foglio, ma è anche il mezzo più diretto all’interno del quale confluiscono le nostre emozioni e il nostro carattere . Perché questo sia possibile, però dobbiamo poterlo governare. Lo so, non siamo stati abituati a dare importanza a come tenere in mano la matita (e del resto ormai molti non sanno nemmeno più scrivere in corsivo), ma anche se nessuno ve l’ha mai detto, c’è un modo corretto che ci permette di ottenere tantissimi effetti diversi. Se non utilizziamo il modo corretto per tenere in mano la matita, invece, il risultato sarà solo l’espressione dei nostri limiti e delle difficoltà che abbiamo nel cercare di far fare alla matita un percorso che è intralciato dalla posizione della mano . Per questo, ci dobbiamo esercitare a tenere la matita (e per esteso ogni strumento che utilizziamo in disegno e in pittura) in modo tale che possa muoversi liberamente e che possa davvero essere il prolungamento del braccio in linea con il nostro sguardo Dunque, per prima cosa, dato che il nostro sguardo è rivolto in avanti, anche la matita deve essere rivolta in avanti e deve trovarsi idealmente lungo una linea retta che va dalla spalla, lungo il braccio, fino alla punta della matita stessa. La matita si appoggia nell’incavo della mano formata da pollice e indice. La mano non deve essere girata in modo innaturale, in modo da poter sempre vedere quello che si sta disegnando. La matita si tiene con tre dita: polpastrello del pollice e dell'indice , che sorreggono lo strumento, mentre la falange superiore del medio mantiene la matita in posizione. Per imparare tenere in mano lo strumento in modo corretto può essere utile utilizzare, almeno per un po' matite a sezione triangolare. Esistono anche strumenti che aiutano a tenere in mano correttamente la matita. •Il senso del tratteggio è quello di utilizzare uno strumento semplice come la matita per fornire comunque tutte le informazioni utili a descrivere la ricchezza della realtà che stiamo ritraendo. •Se socchiudiamo gli occhi, non vediamo i singoli colori, quanto piuttosto l’intensità che caratterizza i singoli oggetti in relazione gli uni con gli altri. Le sfumature di grigio indicheranno quindi non solo il bianco e il nero, ma tutti i colori, oltre che la luce e le ombre. •Il bianco e nero, può rendere interessanti immagini abbastanza banali: ecco qui un esempio fotografico. Non vedo i colori, ma vero i rapporti dei livelli di chiaro/scuro dei diversi elementi Non serve esercitare forza: se tenuta così, la matita non scappa di mano. Anzi, se impariamo a tenere correttamente matita e penna, ci affaticheremo di meno sia nello scrivere che nel disegnare. Tenendo il nostro strumento in questo modo, anche gli occhi saranno meno affaticati e la schiena potrà stare in una posizione più corretta. Nel link qui sotto trovi un articolo che si occupa proprio dei problemi fisici legati al modo scorretto di impugnare la matita o la penna. La classificazione delle impugnature Paesaggio con albero Gli alberi sono soggetti affascinani. Ce ne sono di tanti tipi diversi e ciascuno ha un'impostazione particolare di tronco e rami; i colori della corteccia sono diversi da specie a specie, così come le foglie. Non solo ogni tipo di albero è diverso, ma ogni albero è una creatura unica perché il modo in cui cresce dipende da tantissimi fattori ambientali. Quando si disegna un albero è molto facile cadere negli stereotipi perché il nostro cervello tende a creare delle categorie standardizzate per ogni cosa che noi conosciamo. È normale e ci serve per muoverci con sicurezza nella nostra vita quotidiana. Quando però ci fermiamo ad osservare la realtà di un singolo albero ci accorgiamo della ricchezza che è lo caratterizza. Sapere osservare e cogliere questa ricchezza rappresenta il novanta per cento del lavoro di un artista. Il restante dieci per cento sta nel trovare i segni giusti per raccontare nel modo più degno possibile quel pezzetto di natura. L'esempio qui sotto è abbastanza schematico perché lo scopo del video è quello di far comprendere come debba essere realizzato il tratteggio obliquo necessario per la realizzazione dello sfondo. La raccomandazione è quella di osservare immagini di diverse tipologie di alberi, di cortecce, di ramificazioni e di chiome .e, meglio ancora, di fermarsi a guardare gli alberi che incontriamo intorno a noi. Nel disegnare la forma di un albero, ricorda sempre che i rami diventano man mano sempre più sottili man mano che si sale verso l'alto. Accompagna il disegno con un ragionamento che tenga conto anche di quello che hai imparato in scienze. Il tronco e i rami diventano sempre più grandi di anno in anno; i rami più bassi, collegati col tronco sono più grandi, mentre i rami crescono sempre verso l'esterno e nella parte alta della chioma che si allarga in modo pressoché sferico per il fatto che l'albero cerca di dare la possibilità a ciascuna foglia di ricevere la luce del sole per poter eseguire la fotosintesi clorofiliana. Il video accelerato presenta la creazione di un semplice paesaggio con albero realizzato a tratteggio. Il lavoro è stato realizzato con la tavoletta grafica Repaper con una matita 4H. Il colore digitale simula l'applicazione dei pastelli colorati. Nell'immagine a destra il disegno come effettivamente appare. Le fasi del lavoro: disegno di un albero e sua collocazione nello spazio del foglio . Essendo l'albero l'unico soggetto, è meglio posizionarlo verso il centro del foglio e prevedere sufficiente spazio per lo sviluppo di tutte le sue parti. Meglio se al di sopra della chioma si riserva un po' di spazio al cielo. definizione della texture del tronco . suddivisione dello spazio dedicato al prato in fasce definite da linee tracciate a mano con ampiezza variabile. suddivisione del cielo allo stesso modo . il colore viene applicato con tratteggio obliquo corto (non più di mezzo centimetro di lunghezza) e regolare : i segni sono vicini tra loro, hanno tutti la stessa inclinazione su tutto il disegno dello sfondo. In ogni fascia si usa una tonalità diversa di colore : in base ai colori a nostra disposizione, possiamo utilizzare diversi azzurri e blu per il cielo. In alto useremo il colore più scuro e proseguiremo utilizzando colori sempre più chiari fino ad arrivare al prato. Per avere un risultato migliore, è meglio fare un secondo passaggio incrociato su ciascuna fascia del cielo . Il tratteggio del secondo passaggio è eseguito con lo stesso movimento obliquo, è il foglio che viene ruotato in modo che i nuovi segni si intersechino coi precedenti andando sempre più a coprire gli eventuali spazi vuoti lasciati dal primo passaggio. per il prato si è utilizzato un unico passaggio a tratteggio in modo da privilegiare la direzione dei singoli fili d'erba. Anche in questo caso si sono usate diverse tonalità di colore. per il tronco si possono usare diversi colori, facendo riferimento, possibilmente, a degli esempi di corteccia. La stesura del colore sulla corteccia può seguire l'andamento della texture, ma deve comunque essere leggero e uniforme in modo da creare una base per successivi passaggi coi quali si può evidenziare la tridimensionalità dei rami attraverso un semplice chiaroscuro per la chioma, invece, si è utilizzato uno scarabocchio a più colori che suggerisca la disposizione naturale delle foglie sui rami. I colori utilizzati in questo esempio sono tre: un verde chiaro, come base, un giallo-verde per le zone in luce e un verde più scuro per alcune zone interne della chioma. Per un migliore risultato, si consiglia, dopo avere utilizzato la scarabocchio, di infittire la chioma con un tratteggio leggero dei tre colori Costruzione di una stanza con la prospettiva centrale La prospettiva è certamente una delle novità del Rinascimento. Già in passato l'uomo aveva cercato di rendere la profondità dello spazio perché il nostro occhio ci fa percepire non solo che gli oggetti più lontani ci appaiono più piccoli, ma anche che il nostro punto di vista influenza ciò che vediamo. Già al tempo dei Romani abbiamo esempi di prospettiva empirica (cioè basata sull'esperienza) e anche successivamente ci sono artisti che cercano di tenere conto di questo aspetto nelle loro opere. Tuttavia, è solo nel Rinascimento che gli architetti Filippo Brunelleschi e Leon Battista Alberti riescono a comprendere e descrivere le regole matematiche e geometriche che permettono di disegnare con sicurezza lo spazio tridimensionale e gli oggetti tridimensionali inseriti nello spazio. Brunelleschi, in particolare, descrive la prospettiva centrale, mentre Leon Battista Alberti scopre e descrive anche la prospettiva accidentale, basata su due punti di fuga, che ci permette di rappresentare un oggetto anche se non è posto proprio frontalmente di fronte a noi. Disegno di una mano Gli artisti hanno sempre dedicato molto tempo allo studio della mano perché è una parte del corpo molto espressiva. In questa sezione proveremo a disegnare una mano utilizzando un metodo semplice sull'esempio di Vincent Van Gogh. Alcuni lavori degli alunni Il volto e le sue espressioni DIDATTICARTE - Quello che dice il volto: le espressioni nell'arte VCOSTANTINI - Le espressioni del volto Disegno di un volto da fotografia 1 Per questa attività partiamo da una fotografia di soggetto umano, visto di fronte che ci permetta di tagliarla perfettamente a metà e di intervenire, quindi, ricostruendo la parte mancante del volto. L'esercizio prevede l'utilizzo delle matite: H per la traccia del disegno e per la stesura del volto , e B per le parti più in ombra. Il lavoro, per poter dare risultati apprezzabili, deve essere eseguito con tratteggio corto, obliquo e leggero , specialmente per la parte della pelle. Disegno di un volto da fotografia 2 Per questa seconda parte del lavoro, utilizzeremo la metà avanzata della foto scelta. Utilizzando come punto di riferimento alcuni materiali proposti, ma anche materiali frutto di una ricerca personale, andremo a realizzare un viso nel quale le parole d'ordine saranno EMOZIONE e DEFORMAZIONE . Il lavoro può essere fatto in modi diversi, ma la mia proposta è realizzare un'immagine forte, legata all'inconscio: lasciamo uscire la rabbia, le paure, ma in modo giocoso. Questa attività propone un approccio 'terapico', in un certo senso: guardare le nostre paure o i lati meno socialmente accettabili della nostra personalità ci permette di conoscerli e prenderne il controllo. LA MASCHERA Il fenomeno punk Per la realizzazione del lavoro ci serviremo della base fotografica per la ricostruzione degli elementi fondamentali del volto, ma poi andremo ad intervenire utilizzando la deformazione. Si potranno utilizzare tutte le tecniche e, volendo intervenire anche sulla fotografia per creare un'immagine unitaria, il consiglio è quello di utilizzare anche pastelli a cera o ad olio, o, volendo, anche le tempere. Consiglio di utilizzare colori forti e contrastanti. Per completare il lavoro, intervenire anche sullo sfondo con texture, doodle e stesure di colore piene in forme geometriche che possano semplificare il riempimento e che possano creare uno sfondo adeguato all'immagine creata

  • Post Impressionismo | ProfCasilli

    POST IMPRESSIONISM Impressionism had paved the way for an art increasingly freed from the rules, both from a technical and a content point of view. Artists increasingly try to stand out for a personal approach and their works are beginning to be more and more determined in the choice of subjects and technique, from their emotions and from a subjective vision of the world. The material, both pictorial and sculptural, becomes the protagonist and the constituent elements of the work of art - sign, shape, color - become more and more visible, so much so that the subject of the work becomes more and more a pretext for making art. 5cde-3194-bb3b-136bad5cf58d_ In this context, experiences of experimentation are born, such as that, short but intense, of pointillisme (pointillism) or those of the Fauves and expressionism. Artists often adhere to these new trends for a certain period, but then continue their own personal path in search of a personal distinctive trait and there are many artists who, although aware of the novelties of the art world, do not adhere to any movement and they dedicate themselves to personal research: for example Cèzanne, Van Gogh and Gauguin. Trend ANALYTICS Pointillisme Divisionism George Seurat Giovanni Segantini Gaetano Previati Paul Signac Pellizza da Volpedo POST IMPRESSIONISM Trend SYMBOLIC Nabis Simbolisti Trend EXPRESSIVE Paul Sérusier Paul Gauguin Odilon Redon Maurice Denis Fauves Edvard Munch Preraffaelliti Paul Cézanne Cubismo Henri Matisse André Derain Espressionismo tedesco Art Noveau Liberty Modern Style Secessione Viennese Modernismo Titolo 6 Index of artists and movements POINTILLISME Morocco Van Gogh Scotland SYMBOLISM Scotland DIVISIONISM Scotland Gauguin Scotland Munch Scotland Cézanne Brazil Toulouse - Lautrec Scotland Section Title This is a Paragraph. Click on "Edit Text" or double click on the text box to start editing the content and make sure to add any relevant details or information that you want to share with your visitors. Slide Title This is a Paragraph. Click on "Edit Text" or double click on the text box to start editing the content.

  • Linguaggio visivo | ProfCasilli

    Inizio pagina Opere d'arte Esempi Cos'è arte e cosa no Regole arti visive Inizi pagina Services LINGUAGGIO VISIVO This is your Services Page. It's a great opportunity to provide information about the services you provide. Double click on the text box to start editing your content and make sure to add all the relevant details you want to share with site visitors. Whether you're offering multiple services, courses or programs, you can edit this space to fit your website's needs. Simply double click on this section to open the content manager and modify the content. Explain what each item entails and add photos or videos for even more engagement. COSA È ARTE E COSA NON LO È? Nel mondo di oggi usiamo il termine ARTE per indicare cose molto diverse tra loro che non sempre rientrano nella categoria di ciò che andremo ad esplorare nel corso delle nostre lezioni. Vediamone alcune: MUSICA CUCINA PUBBLICITÀ MAKE UP CINEMA SCULTURA BASSORILIEVO PITTURA SPORT LETTERATURA ANIME DANZA FOTOGRAFIA MANGA INCISIONE MONUMENTI FUMETTI DESIGN CALLIGRAFIA POESIA ARTIGIANATO ARCHITETTURA cos'hanno in comune tutte queste cose? in senso molto generale sono cose che ci danno piacere, sia nel farle che nel goderne Inizi pagina CARATTERISTICHE FONDAMENTALI PER DISTINGUERE COSA È ARTE DA COSA NON LO È Cos'è arte e cosa no Opere d'arte creazioni consapevoli dell'uomo prodotti che non hanno nessuna finalità pratica Le qualità estetiche vengono ricercate dall'artista in modo da avvicinarsi il più possibile alla perfezione Realizzazioni che esprimono o raccontano aspetti dell'animo umano e del modo in cui percepiamo il mondo che ci circonda hanno carattere di: originalità universalità Opere d'arte "There is no must in art because art is free." (Wassily Kandinsky) La precedente mappa riassuntiva non contiene tutte le tipologie di arti visive, specialmente considerati i nuovi sviluppi contemporanei. Di base, si tenga presente che gli artisti tendono ad usare, in modo creativo e inusuale, materiali e strumenti creati per altri scopi . Un esempio di ciò è per esempio la linoleografia , una tecnica di stampa adottata agli inizi del ‘900 quando venne inventato e messo sul mercato il linoleum, generalmente utilizzato per ricoprire i pavimenti con costi molto bassi e tempi brevi di posa. La linoleografia è una tecnica particolare di incisione. Wassily Kandinsky , Moonlight Nighy (1907), linocut, 21.4 × 19.0 cm, Tretyakov Gallery, Moscow, Russia Foto: public domain Esempi Il linguaggio dell'arte Premesse Strumenti principali Regole Le parole dell'arte Il segno Il punto Il segmento La linea Il linguaggio dell'arte STRUMENTI PRINCIPALI DELL'ARTISTA VISIVO Gli occhi e le mani sono gli strumenti principali di un artista e devono essere allenati ad agire insieme tra loro e con il cervello Regole delle arti visive COMPOSIZIONE Ogni elemento che viene inserito in un’opera ha delle conseguenze sul risultato finale , così, per esempio in un disegno non è importante solo l’oggetto rappresentato, ma anche lo sfondo su cui è rappresentato, la sua posizione sul foglio, il modo in cui sono tracciati i segni, il modo in cui sono stesi i colori, … ARMONIA DI SEGNI, FORME E COLORI La composizione è il modo in cui gli elementi di un'opera visiva sono organizzati nello spazio : l'attenzione non è sul singolo elemento, ma sul rapporto tra tutti gli elementi presenti nello spazio (foglio, quadro, ecc.) Nel linguaggio dell'arte contano molto le 'sfumature', cioè la qualità degli elementi che noi utilizziamo. In particolare, è importante come stendiamo il colore all'interno delle forme, quali colori mettiamo vicini tra loro, come tracciamo un segno. PROPORZIONE Quando si parla di proporzione, si intende il rapporto tra le diverse parti di un soggetto , ma anche quello tra il soggetto principale e gli altri elementi che ci sono nel lavoro e anche il rapporto tra le dimensioni del soggetto e lo spazio in cui viene inserito . ARTE VISIVA LINGUA al posto delle parole usa: SEGNO FORMA COLORE nel suo significato più ampio, possiamo considerare arte ogni attività umana – svolta singolarmente o collettivamente – che porti a forme di creatività e di espressione estetica, poggiando su accorgimenti tecnici, abilità innate o acquisite e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall'esperienza. Pertanto l'arte è un linguaggio, ossia la capacità di trasmettere emozioni e messaggi. Tuttavia non esiste un unico linguaggio artistico e neppure un unico codice inequivocabile di interpretazione. Nel suo significato più sublime l'arte è l'espressione estetica dell'interiorità e dell'animo umano. Rispecchia le opinioni, i sentimenti e i pensieri dell'artista nell'ambito sociale, morale, culturale, etico o religioso del suo periodo Il segno è una traccia lasciata su una superficie. Nel linguaggio dell'arte il segno è un segno sensibile capace di trasmettere emozioni. Le qualità del segno dipendono molto dal modo in cui si impugna lo strumento : una impugnatura corretta e un adeguato allenamento permettono di scegliere il tipo di pressione e di stesura più adatti per il tipo di lavoro che si vuole fare. Le tipologie principali di segno sono: IL PUNTO IL SEGMENTO LA LINEA Il punto è il tipo più semplice di traccia. Eppure, non tutti i punti sono uguali: molto dipende dallo strumento utilizzato Più punti possono essere disposti: in modo casuale in modo ordinato secondo uno schema Esempio di 'dot art', una delle tecniche tradizionali di pittura caratteristiche della cultura degli aborigeni australiani foto: public domain Il segmento è un segno breve di lunghezza variabile. dritto può avere andamento Emilio Scanavino curvo Luigi Russolo, Profumo (1910) Van Gogh, disegno: La notte stellata (1889) "Una linea è un punto che è andato a fare una passeggiata" (Paul Klee) retta Linea Prodotto del movimento di un punto mista spezzata curva ondulata Anche nel caso della linea è molto importante anche la qualità del segno, per questo, nel nostro percorso, lavoreremo molto per imparare a conoscere e usare un segno sensibile Regole arti visive FIGURA E SFONDO Questo è un paragrafo. Fai clic qui per modificarlo e aggiungere il tuo testo. La texture texture = (s.f.) il termine texture è una parola inglese che significa letteralmente 'tessitura'. In fisica viene usato per indicare la disposizione degli atomi o delle molecole di un materiale. Nel linguaggio comune e artistico indica la caratteristica di ruvidezza di un materiale o una uniformità di aspetto dovuta alla ripetizione di uno o più elementi distribuiti in modo ordinato o casuale . Ogni oggetto, materiale, superficie ha una sua texture dovuta alla disposizione degli elementi di cui è composto. In alcuni casi è più facile riconoscerla (per esempio le tegole di un tetto), in altri casi è più difficile e serve un microscopio, o per lo meno una lente d'ingrandimento, per poterla scoprire. La presenza di tanti elementi, che riempiono e caratterizzano una superficie, dà anche una sensazione tattile di ruvidezza, o comunque di variazione. In un certo senso, anche a livello visivo, si ha una sensazione di 'ruvidezza'. Qui sotto aggiungo il link ad un articolo di Didatticarte sull'argomento, con tanti esempi di texture. Didatticarte - Monotonia che cattura: la texture Dal punto di vista pratico, una texture può essere realizzata riempiendo lo spazio di segni grafici, ma anche sfruttando le caratteristiche di ruvidezza dei materiali. Per trasferire su un foglio una texture partendo da una superficie ruvida si usa la tecnica del frottage, che consiste nell'appoggiare un foglio di carta non troppo spessa sulla superficie dell'oggetto e nello sfregare sulla stessa uno strumento come matita (disposta di piatto e non di punta), gessetto, carboncino o pastello a cera. Lo strumento va utilizzato in modo leggero per trasferire solo l'impronta degli elementi superficiali.

  • Romanticism | ProfCasilli

    Romanticism refusal of academicism and greater expressive freedom of artists in technique, but also in the choice of their subjects VIDEO LESSON I insert the link to a video lesson on Romanticism that I prepared last year and which seems to me well done. Unfortunately, the presentation I had created on the subject was lost. I hope it will be useful to you TIME LINE Romanticism is historically characterized by the fall of Napoleon (Battle of Waterloo) and the subsequent Restoration , with consequent national uprisings for the conquest of independence . It was born in a climate of social and political crisis that produces a sense of uncertainty . We realize that Reason is not enough to contain all the multiple and multifaceted reality of man. We are witnessing a change of taste and perspective in which the rationalist vision of the eighteenth century falls, leaving more and more space for the unconscious and the less clear sides of human nature and which will find the ideal background in the rediscovery of the Gothic period , in which they will be set. novels characterized by dark atmospheres. Inizio pagina Main features a style not only artistic, but also literary, musical and cultural fall of Napoleon Restoration strong and unconscious emotions instead of Reason rediscovery of the religious spirit (faith in a being or a superior force external to man, and therefore uncontrollable) Industrial Revolution bourgeoisie and proletariat rediscovery of the Gothic (in literature - Gothic novel and in architecture - Neo-Gothic style FUNDAMENTAL THEMES NATURE LOVE OF PATRIA HEROISM SUBLIME The term Romanticism does not only mean an artistic style, but also a wide-ranging literary, musical and cultural style . From a social as well as an artistic point of view, attention shifts from the aristocracy to the bourgeoisie and the new social class of the proletariat that was born from the industrial revolution . Art is no longer exclusive to the noble classes, but is increasingly commissioned by the exponents of the new bourgeoisie. Within Romanticism, different strands emerge: one that focuses more on the landscape , investigating atmospheric phenomena, one that makes the subconscious and the unconscious prevail, inspired by new reflections in the psychological field (Freud and Jung); a more historical one, in which, through the representation of moments from past history, we speak of the present, of the desire of nations to achieve independence from external rulers, in which some characters become a symbol of the effort of some to oppose domination and 'injustice and in which the movements of the people are also represented and a more realistic one who prefers themes of everyday life, both to tell the change of life in the cities following the industrial revolution, and the innovations brought by technology, and the living conditions of the new social classes (the urban proletariat, in particular) and which aims to spread a certain sensitivity towards the poor living conditions in the suburbs of cities, the exploitation of labor in factories, female and child labor, with the aim of contributing to the change in the social and political situation. The boundaries are not precise between one and the other strand and often the themes are mixed in works with multiple aspects. What is certain is that the painters' gaze is more realistic and gradually we move away from the somewhat aseptic art of the Neoclassical period, which continues to be taught in the academies. This means that many artists begin their training within these institutions, but then leave due to incompatibility trying to open new paths that better respond to the growing need for freedom . In painting this translates into brushstrokes charged with matter, often rapid and full of energy, while in sculpture less defined forms are experimented, starting from the suggestion of Michelangelo's technique of the unfinished. In a schematic way, we can say that Romanticism is characterized by a flourishing of dualisms , contrasts between opposite aspects, which find expression in a Nature charged with vital and at the same time destructive energy . At the basis of the various dualisms lies the conception of a complex human nature made up of rationality and emotions , sometimes uncontrollable because they are linked to the unconscious . Recurring and typical themes of Romanticism are, in addition to Nature , love of country , heroism and the sublime . Nature, it becomes the protagonist of the works not as a simple reproduction of reality, but as a mirror of the emotions that man feels . I would like to underline that when we talk about feelings and emotions in Romanticism we are far from the meaning with which this term is commonly used: Romanticism is not romanticism and not even sentimentality. Nature is no longer a simple background in paintings whose protagonists are important men, but it itself becomes the protagonist. The love of country is directly linked to the historical events that see peoples move to regain their political independence. Heroism is linked to a vision in which it is the individual who makes the difference and personally opposes the forces of evil at the cost of his own life. The sublime is the attitude of attraction, and at the same time of repulsion, which is generally associated with nature for its beauty, its vastness and its overwhelming strength in front of which man experiences his own smallness. Among the artists who paved the way for Romanticism we remember Turner and Friedrich . In the works of the latter there are often references to Gothic architecture, in the form of ruins and which bring us back to the Gothic literature of the period . In the German context, the fascination for ancient Germanic culture produces epic works such as Richard Wagner's The Ring of the Nibelungs . MANIFESTO WORK OF ROMANTICISM Théodore Géricault, The Raft of the Medusa (Le Radeau de la Méduse), 1818-19 oil on canvas (491x716 cm) Louvre Museum in Paris Joseph Mallord William Turner 1775 - 1851 Go to section Francisco Goya 1746 - 1828 Go to section Caspar David Friedrich 1774 -1840 Go to section Francesco Hayez 1791 - 1882 Go to section Théodore Géricault 1791 - 1824 Go to section Romanticismo-artisti Up Inizio pagina Romanticismo-artisti Inizio pagina

  • La maschera | ProfCasilli

    The mask Noire et Blanche (1926) by Man Ray By Man Ray - Christie & # 039; s, Public Domain The theme of the mask is very interesting in the history of art. Its use has been witnessed since ancient times, but we also find it in contemporary art. The mask is a theatrical tool par excellence that allows you to take on a different identity. Sometimes its function is religious and magical and allows you to take on the role of someone who interprets natural forces or divinities that are made to intervene. during manifestations of a cult-religious nature. The mask hides and reveals hidden sides of the personality and, as Luigi Pirandello teaches us in his work One, no one, one hundred thousand , we often take on 'masks' to hide who we are and to please those around us making it very difficult to establish real relationships: ' You will learn the hard way that in the long journey of life you will meet many masks and few faces .' (the link, associated with the title of Pirandello's work, refers to a Google search page with the covers of the novel) Some examples of masks from antiquity to today The two masks, tragic and comic, of the Latin theater. Mosaic from the 1st century BC (Capitoline Museums) image of Carole Raddato from FRANKFURT, Germany (FollowingHadrian); Public domain examples of Greek theater masks Japanese Noh Theater Masks African masks on Pinterest Royal Ethnographic Museum of Africa - Tervuren (Belgium) Painted masks in the Japanese kabuki theater Sardinia - masks of the Mamuthones Venetian masks Picasso and the influence of African art on Cubism Mbangu mask; wood, pigment & fibers; height: 27 cm; by Pende people ; Royal Museum for Central Africa. Representing a disturbed man, the hooded V-looking eyes and the mask's artistic elements - face surfaces, distored features, and divided color - evoke the experience of personal inner conflict Pablo Picasso , Les Demoiselles d'Avignon, oil on canvas, 244 x 234 cm, Museum of Modern Art, New York Between the end of the Eighteen Century and the beginning of the Nineteen, ethnographic exhibitions about primitive cultures took place in various European cities. It seems that initially, the aim of these exhibitions was to highlight the superiority of the West over the colonized peoples and thus justify the 'civilizing' presence of European countries. However, it is precisely from the contact with the artifacts of these populations that an interest of the artists towards what, with a general term, we can define primitivism was born. The interpretation given by the artists appears rather influenced by the Illuministic thought of Jean Jacques Rousseau who argued that primitive populations lived in a state of nature in which man was happy and in authentic relationship with nature and society. According to this view, the modernization of society was the cause of inequality and unhappiness. It is good, however, to point out that the term 'primitivism' did not mean only an attention to African tribal art, but also to all forms of popular artistic or decorative expression. Following this myth, Gauguin left France to move to Tahiti, Matisse made several trips to Oceania, Modigliani and Picasso looked at African art, while Kandinsky referred to Russian folk art and, in a sense, many artists looked at Japanese art. Let's go back now to Picasso who surely had visited one of the ethnographic exhibitions that had been held in Paris. The comparison with the apparently crude and deformed interpretations of the human figure - particularly of the face, allowed Picasso to understand how to move away from the copy of reality (mimesis) in search of a new 'modern' dimension of art. So, the primitivism of African masks, together with the simultaneous vision, derived from Cézanne's artistic conception, allowed the birth of Cubism. I'll tell you about the Demoiselles d'Avignon - Didatticarte back to 'Activities' go to 'Overhang of a mask'

  • Rinascimento | ProfCasilli

    RENAISSANCE video - Renaissance Artistic and cultural period that developed in Florence and from here spread throughout Europe from the mid-fourteenth century to the end of the sixteenth century. The term was invented by a group of intellectuals who frequented the court of Lorenzo de 'Medici to indicate the renewal of the arts through the rediscovery of the ancients . It is the rebirth of classical civilization that leads to the creation of something new. Fundamental concepts The rediscovery of the ancient leads to a new civilization In Italy in the fifteenth century, a new interest in classical culture was born in all its aspects: intellectuals and men of letters studied Latin and Greek, ancient literature, philosophy, history. Painters, sculptors and architects go to Rome to observe and draw the monuments and statues of Greek and Roman art that are accidentally unearthed during the construction of new buildings. However, they do not just copy them: they assimilate the most important elements to re-propose them in original and new works. The first collections of Greek and Roman works were formed at the court of the lords who affirmed themselves politically in this period, as for example at the Florentine court of Lorenzo the Magnificent. Man is the measure and center of reality Linear perspective : method based on mathematics which serves to represent the depth of space and the volume of figures on a two-dimensional surface. The rules of perspective were described for the first time by the Florentine architect Filippo Brunelleschi (1377 - 1446) and better specified by Leon Battista Alberti, a Genoese architect (1404 - 1472). Man, as capable of thinking and feeling, is at the center of the interests of intellectuals and artists. With his abilities, man is able to know his surroundings through reason and through the discovery of scientific and mathematical rules . A profound interest also revives in Arab philosophers and mathematicians whose works had been saved from the care of medieval scribes in the scriptoria of the monasteries. As in classical culture, man is considered 'measure of all things' , reference of everything in the universe. To represent the reality in which man lives, the linear perspective is invented, a method that allows to reproduce space on a flat surface by means of mathematical rules. Symmetry and proportion in architecture on a human scale : in the Renaissance the human body became the unit of measurement on the basis of which the proportions of buildings were calculated. module : elementary unit with which a complex structure is measured or given shape. In Renaissance architecture, it is a box containing one or more geometric figures which is repeated several times in order to giving balanced proportions to a building. The monuments and ancient ruins that were still preserved in Rome are the source of inspiration for Renaissance architects: from these, they take up the concepts of symmetry and proportion of forms, the decorative elements and the use of the architectural orders they apply to redesigning the new buildings with rigorous harmony. Renaissance architects try to create the right proportion that allows to harmonize the building and to design it on a human scale . To achieve their goal, they rely on geometric rules and the use of the form . Nature as a model The correct term, in this period of art history, to describe the tendency of artists to represent man and his world more faithfully, is naturalism . Realism, in fact, is an artistic movement that belongs to the nineteenth century, so we avoid using this term to avoid confusion. l'artista rinascimentale Leonardo - drawing of the Vitruvian man Painters and sculptors study the anatomy of the human body to better render gestures and movements, as well as shapes and proportions, but also to be able to better represent feelings. Nature becomes the model to be imitated : slowly the use of the gold background in paintings is abandoned; landscapes and space are represented in a more realistic way. Man is represented inserted in his environment, both natural and urban. Il concetto stesso di artista cambia nel Rinascimento. Per tutto il Medioevo l'artista era considerato come un decoratore dotato di capacità tecniche, ma privo di capacità intellettuali. Nel Rinascimento, invece, l'artista viene riconosciuto sia come esperto nelle discipline tecniche, ma anche come un intellettuale . Le opere diventano dei testi visivi complessi che esprimono in tutto e per tutto il clima culturale del tempo di cui l'artista si fa interprete originale e che nascondono messaggi che solo persone altrettanto colte possono comprendere pienamente. Non mancano i casi di artisti che ci lasciano anche testi poetici e letterari, come Michelangelo Buonarroti, o studi scientifici, come Leonardo da Vinci. Lo Spedale degli Innocenti di Firenze LETTURA DELL'OPERA Il Tondo Doni UFFIZI - Il Tondo Doni Michelangelo Buonarroti, dipinse il Tondo Doni tra il 1505 e il 1506. L'opera, che ritrae la Sacra famiglia, gli venne commissionata dal mercante fiorentino Agnolo Doni, in occasione della nascita della figlia primogenita. Questo è l'unico dipinto su tavola sicuramente attribuito a Michelangelo. L'opera, conservata presso la Galleria degli Uffizi di Firenze , ha una forma circolare , diffusa fin dal primo Rinascimento (1400) per opere di devozione privata [cioè opere di soggetto sacro realizzate per essere poste in una casa privata e non in un luogo di culto]. Il formato circolare , utilizzato fin dall'epoca romana per racchiudere ritratti di personaggi illustri, viene utilizzato nel Rinascimento anche per soggetti diversi. come per esempio le decorazioni, con figure di bambini in fasce, realizzate da Andrea della Robbia nella seconda metà del Quattrocento per la facciata dello Spedale degli Innocenti . Suggestivo, è il riferimento alle cosiddette 'tavole da parto ': si tratta di vassoi circolari, dipinti su entrambe i lati, che venivano generalmente donati alle donne di famiglie dell'alta società in occasione del matrimonio o del parto. Questo oggetto, utilizzato per nutrire la puerpera [la donna che aveva da poco partorito] nel corso dei quaranta giorni che seguivano la nascita, durante i quali la donna doveva tradizionalmente riposare a letto per riprendersi dalle fatiche del parto, era spesso dipinto da importanti artisti del tempo e, poteva essere appeso alla parete come un quadro. La tavola da parto (o 'desco da parto') poteva essere decorata con scene legate alla nascita, in chiave religiosa o profana, oppure con figure allegoriche o riferimenti a soggetti letterari. Sul retro della tavola di legno, venivano raffigurati i simboli araldici della famiglia di appartenenza o scene familiari. Due esempi che ci sono arrivati, sono il Desco da parto di Masaccio , con la Natività di Gesù (1423) e Il Desco da parto del Pontormo (1526) con la Natività di Giovanni Battista. Michelangelo aveva già rappresentato il tema della Natività in due opere scultoree ad altorilievo nel cosiddetto Tondo Pitti , con la Madonna con bambino e San Giovannino (1503 ca.) e nel Tondo Taddei , sullo stesso soggetto (1504-1505 ca.). Prima di addentrarci nell'analisi particolareggiata dell'opera, come sempre, dedichiamo qualche momento ad uno sguardo generale. Il Tondo Doni ci è giunto completo di cornice scolpita che, come si legge nella scheda dell'opera presente sul sito della galleria degli Uffizi, sembra fosse stata disegnata dallo stesso Michelangelo (rimando alla suddetta scheda per una descrizione più precisa). Il dipinto è stato realizzato con la tecnica della tempera grassa che testimonia l'evoluzione rinascimentale della tecnica pittorica, grazie all'innovazione di Jan Van Eyck che, nei Paesi Bassi, inventa la pittura ad olio. La diffusione nel resto d'Europa è immediata, anche se attraverso un percorso graduale che vede un'aggiunta di olio di lino al classico impasto della tempera all'uovo tradizionale - la tempera grassa, appunto. Ricordo che in Italia fu Antonello da Messina l'artista che introdusse questa tecnica innovativa, insieme ad altri elementi derivati dall'osservazione delle opere di Van Eyck, quali il fondo scuro e una rappresentazione dettagliata della realtà. Questa tecnica permette di ottenere colori decisamente più brillanti e consente agli artisti di lavorare sulle loro opere per un tempo maggiore. Il dipinto presenta una scena ambientata all'aperto. L'opera è dominata dal gruppo di figure in primo piano che occupa la maggior parte dello spazio della tavola (specialmente in altezza) e che, a causa della distribuzione dei colori, si staglia sui piani sottostanti, caratterizzati da colori più tenui e sostanzialmente monocromi. Il dipinto appare distinto in zone ben definite , quali lo sfondo, una fascia orizzontale intermedia, un muretto di separazione, ed infine, il gruppo in primo piano costruito all'interno di una piramide, che è costruzione tipica del Rinascimento. Specialmente nel gruppo di figure in primo piano si può notare un grande dinamismo e una costruzione molto plastica dei corpi che ci ricorda come Michelangelo fosse scultore prima che pittore. L'opera è profondamente rinascimentale e ci permette di illustrare i principali temi alla base del Rinascimento. Cominciamo ad esaminare il dipinto partendo dallo sfondo e venendo progressivamente in avanti fino a raggiungere il primo piano. Quando individuiamo un aspetto particolare relativo al Rinascimento, spieghiamo di cosa si tratta. È importante non lasciare nulla di sottinteso. sfondo : lo sfondo, visibile ai lati delle figure poste in primo piano, è occupato da un cielo terso , dipinto con un azzurro leggero. Non sono presenti nuvole e possiamo osservare che il cielo è più chiaro e luminoso in basso e man mano più intenso salendo verso l'alto . Oltre al cielo, nella parte più bassa si vedono delle montagne dipinte con lo stesso colore del cielo , ma un po' più intenso. Possiamo individuare delle montagne più lontane e una catena di montagne più vicine , caratterizzate da una sfumatura leggermente più intensa rispetto a quella della catena di montagne più lontane. Specialmente a destra, possiamo osservare che le montagne sono illuminate dalla luce che proviene da sinistra . In questo modo, il pittore dà tridimensionalità alle rocce . Scendendo, la tonalità grigio-azzurra comincia a mescolarsi con un verde e possiamo individuare a sinistra una distesa molto leggera che potrebbe descrivere dell'acqua (fiume o lago), mentre a destra il verde più intenso potrebbe descrivere un prato. Anche in questo caso, sono presenti delle zone più o meno luminose, dovute alla posizione del sole scelta dall'artista. Lo sfondo appena descritto è ottenuto applicando la prospettiva aerea, una delle grandi invenzioni del Rinascimento, descritta da Leonardo da Vinci. Leonardo, uomo rinascimentale per eccellenza, osserva la natura intorno a sé e cerca di comprenderne i meccanismi con uno sguardo razionale (oggi diremmo scientifico). Leonardo osserva che gli oggetti più sono lontani dall'occhio dell'osservatore, meno sono definiti : Leonardo comprende che questo fenomeno ottico è dovuto agli strati d'aria che sono posti tra l'occhio dell'osservatore e l'oggetto lontano. Pur essendo trasparente, l'aria contiene del pulviscolo in sospensione che riflette e irradia la luce del sole. Questa luminosità diffusa causa un cambiamento nella percezione di ciò che è lontano, non solo rendendolo meno definito, ma anche modificando il colore che si avvicina a quello del cielo. Da Leonardo in poi, tutti gli artisti rinascimentali utilizzano questo principio, insieme a quello della prospettiva geometrica , attraverso la quale si rende la profondità dello spazio. In questo dipinto, Michelangelo usa la prospettiva geometrica su tutti gli elementi presenti nel quadro, stabilendo che le dimensioni degli elementi vanno via via ingrandendosi, da quelli più lontani, come le montagne presenti sullo sfondo, fino ai personaggi posti in primo piano. Ricordiamo quindi che la prospettiva aerea riguarda la qualità del colore e la precisione con cui vengono delineati gli elementi, mentre la prospettiva geometrica riguarda essenzialmente le dimensioni degli elementi e la loro posizione nello spazio . Possiamo azzardare un'interpretazione del motivo per il quale MIchelangelo scelga di realizzare uno sfondo come questo per il Tondo Doni. Lo sfondo così descritto immerge la scena rappresentata nel quadro in un'atmosfera serena e colma di speranza. piano con figure nude : procedendo in avanti, incontriamo un piano che si sviluppa in orizzontale con una serie di figure maschili nude. Due figure sono collocate a sinistra mentre tre si trovano sul lato destro. Queste figure sono sedute o appoggiate ad una sorta di muretto che ha uno sviluppo in profondità, verso un punto di fuga che è nascosto dietro alle figure principali del primo piano. I personaggi, con capelli talvolta lunghi e raccolti, hanno degli atteggiamenti dinamici che ci permettono di immaginare che stiano conversando tra loro. I tratti sono regolari, ma non realistici; i corpi, ben delineati con l'utilizzo del chiaroscuro, rivelano dei giovani uomini dai corpi ben sviluppati. In tutta questa sezione i colori sono tutti nelle tonalità di un marrone chiaro. Alcuni mantelli, in varie posizioni, aggiungono delle tonalità un po' più intense. Questa scena si riferisce al contesto dell'antica Grecia e in particolare al periodo classico, nel corso del quale erano diffuse delle scuole di filosofia in cui gli allievi imparavano ad interrogarsi sui grandi temi della conoscenza umana proprio attraverso conversazioni che si tenevano generalmente all'aperto. Il modo in cui sono delineate le figure fa riferimento all'arte greca del periodo classico e ai conceeti fondamentali che lo caratterizzano: le proporzioni dei corpi tengono conto del canone di Policleto , una regola che permette di costruire figure sempre proporzionate prendendo come unità di proporzione la testa e prescrivendo che l'altezza totale della figura debba essere in totale 8 teste. La gestualità dei personaggi vuole dare movimento e naturalezza. Osservando i visi dei personaggi, ci rendiamo conto che non si tratta di visi realistici, ma costruiti basandosi sul concetto di bellezza ideale , un concetto che Il Rinascimento a Brescia Nel 1426 Brescia entra a far parte del territorio della Repubblica Veneta, alla quale rimane legata fino al 1797. Episodio che turba i quattro secoli di stabilità della sudditanza a Venezia è il terribile assedio delle truppe viscontee comandate da Niccolò Piccinino [1] che dura dal 1438 fino al 1440. Anche il breve intervallo di dominazione francese (1509-16) segnò un momento tragico della storia bresciana con uno dei più feroci saccheggi che si ricordi. Brixia fidelis scrivono i Veneti dal XVI secolo accanto allo stemma della città che, riconquistata nel 1516, viene fortificata: il Castello è circondato da una seconda cerchia di mura, viene eseguita la "spianata", cioè la distruzione, per ragioni militari, di ogni edificio esterno alle mura cittadine per un miglio; viene scavata una trincea per separare il Castello dai Ronchi ed è terminata nel 1610 la ricostruzione della cinta muraria esterna rinforzata dai moderni baluardi di Canton Mombello e della Posterla. Nei primi due secoli della dominazione veneta Brescia si trasforma da città medioevale in città che, pur al confine dei possedimenti, del potere della Serenissima è espressione di decoro e magnificenza. Vengono redistribuiti gli spazi urbani (con l’apertura, soprattutto, delle piazze della Loggia e del Mercato ), si creano nuove vie (viene coperto il torrente Garza) lungo le quali si allineano ordinatamente le case con facciate affrescate; un grande ospedale unifica i numerosi ospizi e, nell’attuale zona di piazza della Vittoria, viene organizzato un complesso sistema di spazi commerciali. All’inizio del XVI secolo Brescia conta circa 40.000 abitanti e, dopo l’interruzione dell’occupazione francese, riprende il fervore costruttivo, reso possibile anche dalle nuove Il lungo periodo di pace porta ad un notevole sviluppo economico (con la produzione e lavorazione della lana, della seta e delle armi, immesse poi nelle vie commerciali che Venezia aveva aperto da tempo), ed a una buona fioritura delle scienze, delle lettere, dell'architettura, della scultura e, soprattutto, della pittura. Il lungo periodo di pace porta ad un notevole sviluppo economico (con la produzione e lavorazione della lana, della seta e delle armi, immesse poi nelle vie commerciali che Venezia aveva aperto da tempo), ed a una buona fioritura delle scienze, delle lettere, dell'architettura, della scultura e, soprattutto, della pittura. [1] Nel 1437 ripresero le ostilità tra Venezia e Milano e Brescia si ritrovò coinvolta nel conflitto. L'esercito della Repubblica, incalzato da quello visconteo (agli ordini del Piccinino), trovò una via di fuga in Valle Sabbia e lasciò la nostra città completamente sguarnita di fronte al nemico. Nel 1438 incominciò l'assedio e la cittadinanza intera si mobilitò per difendere i confini cittadini. Uomini e donne bresciani opposero strenua resistenza e riuscirono così a respingere gli assalti degli uomini di Piccinino. Vinto dal loro coraggio quest'ultimo decise di affamare la città bloccandole ogni via d'accesso. Brescia si trovò in ginocchio e Pietro Avogadro venne inviato a Venezia per chiedere aiuti. Il 14 giugno del 1440 Francesco Sforza, a capo delle milizie della Repubblica, riuscì a sconfiggere - presso Soncino - il nemico. Venezia diede l'appellativo di Brixia Fidelis alla città. Dopo la pace di Lodi (1454) Brescia conobbe un periodo di serenità e di espansione economica, che perdurò per tutta la seconda metà del XV secolo. Il mondo dell'arte e dell'architettura ebbero a beneficiare di questa situazione, fu infatti in questo periodo che vennero eseguite diverse opere importanti: la Loggia, la Torre dell'Orologio, il Monte Vecchio di Pietà, la chiesa dei Miracoli, l'ospedale e molti altri palazzi, chiese e conventi. Vissero in questo periodo Vincenzo Foppa (1427 - 1515), il più illustre esponente della pittura lombarda, e Antonio Zurlengo, famoso architetto. Tra il 1478 e il 1479 Brescia fu colpita dalla peste, si calcola che i morti furono all'incirca trentamila. L'esercito veneto (cui erano aggregati 7.000 bresciani) venne sconfitto da quello della lega di Cambrai - ideata da Papa Giulio II e di cui faceva parte Luigi XII - nella battaglia della Ghiara d'Adda (1509). Brescia si spaccò in due: chi per Venezia, chi per i francesi. Alla fine, prevalsero questi ultimi e a Luigi XII vennero consegnate le chiavi della città. Il popolo, come pure la borghesia e parte dei nobili, non gradì l'arroganza dei francesi e così il malcontento iniziò a dilagare. Nel 1512 Luigi Avogadro organizzò una ribellione per reintegrare Brescia a Venezia. La rivolta venne sedata e molti Bresciani vennero barbaramente uccisi dai soldati Francesi capeggiati da Gastone di Foix (sacco di Brescia). Intanto nel 1510 Papa Giulio II sciolse la lega dei Cambrai e nel 1511 costituì una nuova alleanza con Venezia e Spagna (Lega Santa) contro l'alleato di un tempo: il re di Francia. Brescia era sotto il controllo dei Francesi (1512) quando l'esercito veneto cercò di assediarla, ma gli oppressori trovarono un accordo con gli spagnoli i quali si impossessarono della città. Venezia, considerando Brescia molto importante, si alleò con i Francesi nella speranza di riconquistare la città. Nel 1515 iniziò l'assedio e il conseguente bombardamento franco - veneto, gli spagnoli resistendo tenacemente. Fu solo l'anno seguente (26 maggio 1516) che vide gli Spagnoli finalmente arresi e Brescia nuovamente veneta, giorno di grandissimo gaudio per tutta la cittadinanza. Parlando della pittura bresciana, si deve riconoscere l'apporto fondamentale di Vincenzo Foppa (1427 circa 1515). Questo importante artista, originario di Orzinuovi, è fondamentale nel passaggio dall'arte medievale a quella rinascimentale e il suo insegnamento viene accolto dai tre massimi rappresentanti della pittura bresciana del Cinquecento: Romanino (1485-1566), Moretto (1498 – 1554) e Savoldo (1480 - 1540). non esenti dagli influssi esercitati da grandi pittori dell’area veneta, primo fra tutti Tiziano che dipinge per il nobile bresciano Altobello Averoldi uno dei suoi capolavori giovanili, il polittico Averoldi (1522), per la chiesa dei SS. Nazaro e Celso (dove a tutt’oggi è conservato). La città aveva subito importanti trasformazioni, che non solo servivano a renderla una città più sicura, ma avevano lo scopo di dichiarare più marcatamente il lusso, l’importanza e il fasto del potere dominante, la Serenissima Repubblica di Venezia. Gli artisti locali si adeguano al nuovo gusto che proviene dalla Laguna e le grandi famiglie aristocratiche fanno a gara per rendere le proprie abitazioni sempre più lussuose e moderne, arricchendole di immagini sia all’esterno che all’interno. Il Rinascimento bresciano è una delle declinazioni principali dell'arte rinascimentale in Italia. L'importanza della città sulla scena artistica si espanse solo a partire dal Cinquecento, quando artisti forestieri e locali diedero origine a un'originale sintesi dei modi lombardi e veneziani , grazie anche alla particolare posizione geografiche della città: territorio conteso tra Milano (e i suoi dominatori) e Venezia . I maestri bresciani furono all'origine di una "terza via" del Rinascimento maturo, dopo quella romano-fiorentina e quella veneziana . Gli albori I primissimi, vaghi accenni a un nuovo gusto decorativo e compositivo che sorpassasse il gotico internazionale si ebbero, in campo pittorico, in alcune opere "calate dall'alto" nella Brescia medievale quattrocentesca, in primis il Polittico di Sant'Orsola di Antonio Vivarini per la chiesa di San Pietro in Oliveto . L'opera ebbe influenze notevoli sull'arte locale, riscontrabili ad esempio nell'evoluzione dell'arte di Paolo da Caylina il Vecchio . Altra opera proto-rinascimentale prepotentemente "calata dall'alto" nella Brescia quattrocentesca fu l'Annunciazione di Jacopo Bellini eseguita per la chiesa di Sant'Alessandro , fedele al linguaggio del gotico internazionale , ma con relative novità nella concezione spaziale e nell'atteggiamento delle figure. Altri movimenti in questo senso sono rilevabili in opere sporadiche prodotte dalla cultura locale nella seconda metà del secolo, quali la grande tavola del San Giorgio e la principessa dove gli aristocratici stilemi gotici importati a Brescia da Gentile da Fabriano nella cappella di San Giorgio al Broletto , perduta, evolvono verso nuovi dosaggi spaziali e luministici, propriamente rinascimentali. I maestri del pieno Rinascimento Il disastroso sacco di Brescia del 1512 mise in ginocchio la città. La Serenissima intervenne ancor più drasticamente, operando la cosiddetta "spianata", cioè la distruzione di qualsiasi edificio entro un chilometro e mezzo dalla cinta muraria, onde eliminare qualsiasi riparo o nascondiglio per gli aggressori. I beni immobili perduti furono innumerevoli e diversi cenobi, distrutta l'originaria sede, si videro costretti a riparare in città, edificando entro la cinta nuove chiese e monasteri. Al generale danno economico, sovrapposto alle già onerose ricostruzioni da operarsi dopo il sacco, la Repubblica di Venezia rispose offrendo riduzioni e talvolta esenzioni da tasse, in modo da poter restaurare e ricostruire le chiese, i conventi e i monasteri saccheggiati o del tutto distrutti con la spianata. In quel periodo nacque così una vivace committenza artistica, che favorì l'emergenza di personalità locali. Dal 1520 circa (la spianata fu operata tra il 1516 e il 1517) si ha quindi l'affermazione di un gruppo di pittori quasi coetanei che, fondendo le radici culturali lombarde e veneziane, svilupparono risultati di grande originalità nel panorama artistico della penisola: il Romanino , il Moretto e il Savoldo . In provvidenziale coincidenza si ha, nel 1522, l'arrivo a Brescia del Polittico Averoldi di Tiziano per il presbiterio della collegiata dei Santi Nazaro e Celso , che conoscerà una larghissima, immediata fortuna tra gli esponenti artistici locali e costituirà un basilare punto di riferimento nell'esecuzione di un'intera serie di nuove opere d'arte. Alessandro Bonvicino, detto il Moretto La cena in Emmaus Google Arts & Culture Lombardia Beni Culturali - La cena in Emmaus (Moretto) Catalogo Generale dei Beni Culturali - La cena in Emmaus (Moretto) Wikipedia - La cena in Emmaus (Moretto) Cena in Emmaus – La scelta del thriller nel quadro di Moretto, regista del Cinquecento lAlessandro Bonvicino detto il moretto, La cena in Emmaus. Disegno a inchiostro conservato presso lo Statens Museum for Kunst di Copenhagen, ID 1273355 Appunti analisi del quadro: Osservazione dell’opera: formato del quadro tecnica indicazioni sullo stile artistico del quadro e di Moretto (Rinascimento - di cui dovresti saper indicare gli elementi fondamentali). L’opera è uno dei pochi dipinti di artisti bresciani acquistati da Paolo Tosio, che ha costruito la propria collezione in epoca Neoclassica e che sceglie questo artista perché nel suo stile gli aspetti classici sono più accentuati (eleganza delle figure, espressioni un po’ distaccate dei personaggi). descrizione partendo dallo sfondo (architettura classica - collegamento con le scelte stilistiche del Rinascimento, sfondo scuro che permette a Moretto di utilizzare delle luci teatrali che evidenziano i soggetti) i committenti rappresentati ai lati: La loro identità non è nota; è stata avanzata l’ipotesi che il quadro sia stato commissionato a Moretto dal nobile bresciano Jacopo de Cucchis , consigliere speciale dell’amministrazione dell’Ospedale tra il 1526 e il 1527 e che i due ritratti raffigurino il suo amato nipote Giovanni Battista e la figlia di quest’ultimo, Stratonica. osservazione delle due figure laterali: i due personaggi sono rappresentati in abiti eleganti e rinascimentali. I due personaggi interpretano un ruolo nel quadro: l’uomo interpreta il ruolo dell’oste, mentre la ragazza interpreta quello di una cameriera che porta in tavola un pollo lesso su un vassoio di metallo. L’abito è molto elegante, di colore rosso (colore che all’epoca era riservato solo ai nobili); al collo ha una collana di coralli e sulla testa indossa una ‘capigliara ’. Qui Moretto usa una modalità comune nelle opere del Rinascimento: nelle opere di argomento sacro, commissionate, vengono inseriti i ritratti dei committenti, ma questi si distinguono dai personaggi sacri per l’abbigliamento moderno, rispetto ai soggetti sacri che sono vestiti all’antica. I committenti sono sempre in posizione defilata, ai lati della scena principale. Non impersonano mai personaggi sacri, ma eventualmente figure di contorno, personaggi umili, come nel caso di Stratonica. tavolo al centro con stoviglie (bicchieri di vetro delineati con sottili linee bianche). Attorno al tavolo sono sedute tre figure: sono a piedi nudi e sono vestite con delle tuniche all’antica. La figura al centro è descritta in modo non esplicito: il Moretto ci mette nella stessa condizione dei discepoli che non riconoscono Gesù quando lo incontrano sulla strada, ma che lo riconoscono solo quando spezza il pane. Gesù è vestito come un pellegrino: indossa un mantello su cui è ben visibile una conchiglia (la conchiglia era segno dei pellegrini che avevano raggiunto il santuario di Compostela e che veniva utilizzata per bere alle fonti); sul capo porta un cappello a larghe tese su cui sono distinguibili alcuni elementi simbolici che fanno riferimento al martirio di Gesù, come i chiodi, i dadi, la spada, i denari. Una leggera illuminazione dietro al cappello aiuta l’osservatore a capire che il personaggio non è un semplice essere umano, ma che è dotato di una luce spirituale che il travestimento non riesce a nascondere completamente. La scena è illuminata da destra verso sinistra La composizione è piramidale gli sguardi dei personaggi sono rivolti verso il centro del quadro; solo Gesù guarda fuori dal quadro, per entrare in contatto con l’osservatore e fargli comprendere come il messaggio del quadro sia rivolto a lui.

  • Tardo Antico_Arte Paleocristiana | ProfCasilli

    Roman art Page Title The history of Rome goes from 753 BC (year of the mythical foundation by Romulus) to 476 AD (fall of the Roman Empire at the hands of Odoacer) ._ cc781905-5cde-3194-bb3b- 136bad5cf58d_ In the first two centuries Rome was governed by a monarchical system followed by a long republican period which lasted until the end of the first century BC. charges were concentrated in the hands of Octavian who chose the title of Augustus (= the one who possesses the authority), starting the imperial era . simbolo = immagine cui viene associato un significato diverso da ciò che l'immagine stessa rappresenta. Il significato a volte è conosciuto solo da un gruppo ristretto di persone. Questo accade anche per i simboli dei primi cristiani nelle catacombe. Linea del tempo Le immagini che ritroviamo nei primi luoghi di culto cristiano provengono da modelli ampiamente utilizzati nell'arte romana, usati però, con un significato simbolico diverso e comprensibile solo al gruppo dei cristiani. Un esempio è dato dalla raffigurazione del buon pastore : figura già presente nell'arte romana che i cristiani utilizzano per parlare di Cristo. Agnello che benedice i pani , metà del IV secolo, affresco 40 x 28cm Catacomba di Commodilla, Roma esempio di simbolo: l'agnello è Cristo Il buon pastore , statua romana (III-IV sec. d. C., Museo Lateranense (Roma) Museo Pio-Cristiano. Sarcofago dei Tre Pastori e la vigna simbolica, seconda metà del IV sec. Foto di Fabrizio Garrisi, licenza Creative Commons Affresco del Buon Pastore , Catacombe di San Callisto a Roma. Foto: licenza Creative Commons Un altro esempio di simbolo molto diffuso è quello del pesce. L'utilizzo del pesce per indicare la presenza di una comunità cristiana nelle vicinanze, deriva dall'acronimo ichthýs, formato dalle iniziali delle parole 'Iēsous Christόs, Theoù Yiόs, Sōtēr', “Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore” Lastra del sarcofago di Livia, scoperto nel cimitero. The text is Livia Primitiva Le catacombe Le catacombe sono aree cimiteriali sotterranee generalmente scavate nella roccia. Il termine viene dal latino catacumba la cui origine è incerta (viene probabilmente dal greco e il suo significato probabile è 'cavità sotterranea'. Nel periodo in cui i cristiani venivano perseguitati, i fedeli si ritrovavano nelle catacombe per pregare. Qui troviamo le prime testimonianze pittoriche paleo-cristiane. Le catacombe non sono un'esclusiva della religione cristiana: ne esistono anche di fenicie e pagane; già gli etruschi e gli ebrei usavano seppellire i loro morti in camere sotterranee. I cristiani ricrearono tale pratica di inumazione abbandonando l'uso della cremazione pagana. Romanum Imperium - Le catacombe Il periodo Paleocristiano (IV - V sec.) La fine dell'Impero Romano e l'inizio del Medio Evo La Storia A partire dal III secolo d. C. le popolazioni germaniche (genericamente chiamate barbari), stanziate a nord e a est dell'Impero, cercano di penetrare all'interno dei confini, spesso spinte, a loro volta, da altre popolazioni provenienti dall'Asia. Per sostenere le spese di difesa di confini ampi come quelli dell'Impero, lo Stato impone tasse sempre più alte ai cittadini, che si impoveriscono sempre di più. Due imperatori, Diocleziano e Costantino, tentano di porre rimedio. Diocleziano attua una riforma del governo del territorio suddividendolo in Impero Romano d'Occidente e Impero Romano d'Oriente, per renderlo più facilmente governabile. Costantino , invece, sfrutta la diffusione del cristianesimo a spese dei pagani, concedendo la libertà di culto ai cristiani, che fino ad allora era stata negata. In questo modo, egli spera di sfruttare il cristianesimo come strumento per mantenere unite le popolazioni dell'impero. Ma queste riforme, a lungo andare, non saranno sufficienti. Il 476 è una data fondamentale nella storia europea: è l’anno in cui cade l’Impero Romano d’Occidente , crollato definitivamente con le invasioni dei barbari. Ha così inizio il Medioevo , un lunghissimo periodo durato quasi dieci secoli , e suddiviso dagli storici per comodità in Alto Medioevo (fino all’anno Mille) e Basso Medioevo (dal 1000 alla fine del 1300). Nella storia dell’arte però il passaggio dall’arte romana a quella medievale avviene ben prima del 476. Nel 313 l’imperatore Costantino emana l’Editto di Milano , grazie al quale i cristiani possono pregare e svolgere le proprie celebrazioni liberamente, senza rischiare condanne. Nei secoli precedenti, infatti, venivano perseguitati perché non accettavano di adorare l’imperatore come un dio. Adesso, invece, lo stesso Costantino si converte al cristianesimo e inizia a realizzare le prime chiese: con queste architetture nasce l’arte paleocristiana. Tutta l’arte medievale, anche quella barbarica e dei secoli successivi, si caratterizza per la produzione di opere religiose. Questa lunga stagione avrà termine nei primi anni del Quattrocento, con l’inizio del Rinascimento. Inaugurata da Costantino, l’arte paleocristiana si esprime nella costruzione di chiese, mausolei e battisteri ispirati nello stile e nella forma ad alcuni edifici romani, di cui a volte si riutilizzarono addirittura delle parti. Le decorazioni ad affresco e a mosaico si ispirano all’arte romana ma assumono significati simbolici legati al cristianesimo . La basilica Il termine basilica lo troviamo sia in ambito romano, sia in ambito paleocristiano. È importante, quindi, capire quali siano le differenze degli edifici che vengono indicati con lo stesso termine BASILICA ROMANA edificio di forma rettangolare circondato da colonne ingresso sul lato lungo possibile presenza di una o due absidi sui lati corti (generalmente una delle due absidi era occupata dalla statua dell'imperatore, mentre nell'altra trovava posto il seggio del giudice) edificio civile, sorta di piazza coperta utilizzata come luogo d'incontro e come tribunale. Ricostruzione della Basilica di Massenzio (Roma) Ricostruzione della Basilica Ulpia, interno Spaccato dell'originaria Basilica di San Pietro a Roma : si osservi la suddivisione interna in cinque navate. La navata centrale è molto più alta delle laterali. La facciata rivela la struttura interna. Davanti alla basilica si trova un chiostro porticato. Come si vede dall'immagine, questa basilica è dotata di un corpo longitudinale che si innesta sul corpo principale dell'edificio: si tratta del transetto. L'incrocio perpendicolare del transetto con l'aula principale conferisce alla basilica la forma di una croce. BASILICA PALEOCRISTIANA edificio di forma rettangolare derivato dalla basilica romana all'interno, file di colonne sormontate da capitelli e collegate da archi a tutto sesto, suddividono l'aula in navate: una navata più grande al centro e navate più piccole ai lati. La disposizione delle navate è sempre simmetrica: esistono basiliche con 3, 5, 7 e raramente con 9 navate. ingresso sul lato corto sul lato opposto della porta d'ingresso c'è un'abside in cui viene collocato l'altare l'edificio ha funzione di culto: è il luogo in cui i cristiani si trovano a pregare e dove hanno luogo i riti religiosi Basilica di Santa Sabina , Roma; inizio della costruzione: V secolo, completamento della costruzione: XX secolo I mausolei I mausolei sono tombe monumentali che si ispirano ad un'altra costruzione romana: il ninfeo. Il ninfeo era una costruzione circolare che i Romani costruivano nei giardini delle grandi ville. Mausoleo di Santa Costanza, Roma. Costruito tra il 340 e il 345. Venne fatto costruire da Costantina, figlia dell'imperatore Costantino, per la propria sepoltura. Foto: licenza Creative Commons Mausoleo di Santa Costanza, interno Foto di José Luiz Bernardes Ribeiro, licenza Creative Commons Nel Mausoleo di Santa Costanza, l'aula circolare è coperta da una cupola; una serie di 12 colonne binate con capitelli corinzi, provenienti da edifici romani, formano un anello che separa la parte centrale da un deambulatorio coperto da una volta a botte. Le decorazioni presenti nel deambulatorio sono i mosaici paleocristiani più antichi giunti fino a noi.

  • Storia dell'arte | ProfCasilli

    Art History "L’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non lo è." Paul Klee come faccio a studiare? Storia dell'arte è una materia interdisciplinare : non si tratta di imparare a memoria delle cose, come per esempio la vita degli artisti, quanto piuttosto di capire cosa spinge un artista ad esprimersi in un certo modo. Cerco di spiegarmi meglio: vediamo che nel tempo e nei diversi luoghi il modo di lavorare degli artisti cambia in base ai materiali disponibili, alle scoperte tecnologiche e scientifiche, ma anche, e soprattutto, cambia in base alla cultura del tempo . Ti faccio qualche esempio: nella preistoria si dipingono prevalentemente animali perché la sopravvivenza dell'uomo dipende fortemente dalla natura. L'uomo, in quell'epoca è 'animista' cioè per lui tutti i fenomeni naturali (pioggia, siccità, ecc.), gli elementi della natura (vento, terra, acqua, fuoco, ecc.) così come gli animali sono divinità, I greci rappresentano la natura, ma soprattutto la figura umana e cercano di rappresentarla nel modo più perfetto possibile : quella greca è una cultura raffinata. I greci, tra le tante cose, hanno inventatola filosofia che è lo studio del pensiero umano su qualunque argomento incuriosisca l'uomo: dai meccanismi che regolano la natura, al modo degli uomini di organizzarsi nella società fino a ragionare su cosa sia la bellezza. Gli artisti greeci, specialmente nel periodo classico, realizzano opere che traducono in forma artistica l'idea di bellezza scoperta dai filosofi. Non rappresentano persone veramente esistite, ma modelli di bellezza come atleti e divinità. Se non avessero dedicato tempo ed attenzione a questo aspetto, probabilmente la loro arte sarebbe stata diversa. Nel Rinascimento si mette l'uomo al centro di tutte le cose, quindi è normale che i protagonisti delle opere siano figure umane sempre più prese dalla realtà e di cui si cerca di rendere anche lo stato d'animo, il carattere, oltre alla somiglianza. In quest'epoca, chi poteva permetterselo, si faceva fare un ritratto . Quindi il pensiero, gli eventi della storia, le altre forme d'arte come la musica e la letteratura influenzano e a volte entrano a far parte delle opere d'arte visiva, quindi dobbiamo tenerne conto se vogliamo davvero capirle. Ascoltare le lezioni in classe non è sufficiente perché come dicevano i latini verba volant , cioè le parole volano via, nel senso che le dimentichiamo o ne dimentichiamo una buona parte perdendo spesso il senso del collegamento tra un elemento e le sue conseguenze. L'unico modo di imparare è quello di prendere degli appunti (vale per arte, ma anche per le altre materie). Scrivere ci permette di prestare maggiore attenzione alle cose che vengono illustrate nel corso della lezione e ci permette di organizzarle in modo che le possiamo ricordare. E' molto importante imparare a prendere degli appunti che siano veramente utili: non si tratta di scrivere parola per parola quello che dice l'insegnante, ma di prendere nota delle cose più importanti. Per affrontare lo studio degli artisti di un determinato periodo è quindi importante avere ben chiaro il contesto storico e culturale in cui lavora l'artista Suggerimenti per uno studio efficace Up Qui sotto trovate il link alla linea del tempo realizzata dai Musei della Lombardia: un modo interessante per scoprire il patrimonio culturale del nostro territorio dalla preistoria fino al contemporaneo. Di seguito, un video introduttivo al Museo di Santa Giulia di Brescia in cui sono visibili le diverse sezioni, dalla Protostoria in poi. Il video è stato registrato mentre era in corso la mostra dell'artista contemporaneo Mimmo Paladino, un artista che da sempre dialoga con la storia antica. Timeline - Musei della Lombardia 布雷西亚和圣朱利亚博物馆

  • Gotico | ProfCasilli

    THE GOTHIC (1100 - fine 1300) As we have already seen in architecture, the Gothic style, which was born in France and spread in Europe, struggles a lot to establish itself in Italy. In Italian 'Gothic' cathedrals the windows are not as high as in the rest of Europe and the structure continues to have solid walls, at least up to a certain height. This feature determines a difference in the decorations: in France, Germany and England the depictions of stories from the Bible or the Gospels are rendered through large stained glass windows in Italy, these representations are made by means of painting. The painting of this period is transformed, compared to that of the Byzantine and Romanesque period. On the one hand, the international Gothic style influences the depictions: in the paintings we see characteristic elements of architecture, such as pointed arches, and the figures appear elongated, graceful and elegant. This way of painting particularly influences the SENESE SCHOOL (= of Siena). In Florence, on the other hand, Cimabue, first, and Giotto, then, begin a real revolution that will pave the way for the Renaissance: the landscape and the characters are described in an ever more realistic way and a way of expressing them is sought through gestures and facial expressions emotions. Architettura gotica in Europa In Francia, dove lo stile Gotico nasce, inizialmente riguarda l'architettura sacra ed ha lo scopo di celebrare la grandezza di Dio . Due sono essenzialmente gli elementi caratteristici: lo slancio verso l'alto , che simboleggia lo sforzo dell'uomo per avvicinarsi a Dio, per mezzo della preghiera, e l'utilizzo della luce , visto come manifestazione di Dio verso gli uomini. Per raggiungere il primo obiettivo si utilizzano nuovi elementi architettonici: l'arco a sesto acuto (o ogivale) , cioè un arco più stretto e slanciato di quello a tutto sesto di derivazione romana la volta a crociera ogìvale , ottenuta partendo dagli archi ogìvali impostati su pilastri, con costoloni nei punti di contatto delle vele, che scaricano il peso della costruzione lungo i pilastri pilastri a fascio , costituiti da fasci di colonne che costituiscono una struttura massiccia, anche se elegante, in grado di sostenere l'enorme peso della struttura. Il secondo obiettivo è legato al primo: I costoloni che scaricano il peso dell'edificio, liberano i muri perimetrali che non hanno più la funzione di sostegno: i muri diventano più sottili ed è possibile aprire grandi finestre che inondano l'interno delle cattedrali di luce Le finestre , slanciate, si concludono con archi ogìvali e sono caratterizzati da vetrate colorate, sulle quali vengono raccontati episodi sacri Gli architetti di questo periodo devono inventare nuove soluzioni tecniche per rispondere agli ideali che queste nuove costruzioni vogliono diffondere. Tra gli elementi più innovativi ed essenziali, c'è l'introduzione di contrafforti con archi rampanti . Si tratta di strutture esterne che si appoggiano ai muri perimetrali e permettono di scaricare l'enorme peso di queste altissime costruzioni, permettendone la stabilità. Cattedrale di Saint Denis L'arte e gli artisti nel Medio Evo Oggi siamo abituati a pensare agli artisti come persone molto speciali, dotate di particolari talenti, ma nel Medio Evo non era così. La parola ARTE era collegata alle associazioni corporative di mercanti e artigiani. Gli artisti erano considerati 'artefici' cioè letteralmente persone che lavoravano con le mani , quindi artigiani. In questa categoria c'erano pittori, scultori e architetti. Il principale committente era la Chiesa che si serviva dell'opera degli artisti per divulgare i propri insegnamenti ad un pubblico per lo più analfabeta. Per tutto il Duecento gli artisti vennero considerati di rango inferiore rispetto a tutti coloro che praticavano le cosiddette 'arti liberali'i quali si servivano della comunicazione scritta, destinata ai pochi che al tempo erano in grado di leggere e di scrivere. Nel Trecento le cose cominciano a cambiare e Giotto è il primo artista che dimostra consapevolezza delle proprie capacità firmando le proprie opere e pian piano si cominciano a considerare pittori, scultori e architetti come persone che non solo sono abili nell'utilizzo delle tecniche, ma che utilizzano anche l'intelligenza per la realizzazione delle loro opere. Questa nuova considerazione porterà ad un miglioramento del prestigio degli artisti nella società del tempo e anche ad un miglioramento economico. To understand the extent of the changes, let's compare the works. the first work is a Byzantine mosaic of Theodora, wife of the Emperor Justinian, from the Basilica of San Vitale in Ravenna. It is a mosaic in which the figures are very static, they seem to be posed. The background is made of gold the second work is always a mosaic from the apse of the Cathedral of Cefalù, with the representation of Christ Pantocrator (= omnipotent). Again we have a great abundance of gold. The figure of Christ is very detailed and, despite the elaborate drapery, continues to be static. (Romanesque period) Now let's compare some works of the Sienese School and the Florentine School. La Scuola senese mantiene un contatto più diretto con l'arte bizantina e col gotico francese: eleganza, figure allungate, sfondi oro La Scuola fiorentina, con Cimabue e Giotto, cerca una umanità più terrena, realistica: il paesaggio è terrestre con animali, piante e scorci di città i personaggi sono meno evanescenti sui volti compaiono le emozioni Giotto di Bondone, Annunciation (1303-1305), fresco from the Scrovegni Chapel, Padua Simone Martini, Annunciation (1333), tempera on wood (184 x 210 cm), Uffizi Gallery, Florence Cimabue e Giotto Giotto è l'atista che prepara la strada al rinnovamento del Rinascimento. Pittore e architetto (suo è il Campanile della Basilica di Santa Maria del Fiore di Firenze), grazie agli insegnamenti del suo maestro Cimabue, si allontana gradualmente dalla visione codificata dei modelli bizantini e cerca di avvicinarsi sempre più ad una rappresentazione fedele della realtà. In generale, Giotto Diminuisce l'utilizzo dell'oro nei suoi dipinti cerca di dare consistenza plastica alle figure inserisce le scene in paesaggi e scorci cittadini cercando anche di restituire una visione prospettica (dobbiamo ricordare che la prospettiva non è stata ancora descritta in modo preciso e si dovrà attendere fino alla metà del '400 quando Filippo Brunelleschi la descrive). Crocifisso di Santa Croce, Cimabue (1272-1280); tempera su tavola; 448 x 390 cm, Museo di Santa Croce, Firenze immagine: licenza Creative Commons Nel crocefisso di Giotto la posa è sicuramente meno elegante, ma percepiamo con maggior forza il peso del corpo che determina l'abbassamento delle braccia. Osserva come i muscoli del petto siano in tensione. Osserva anche che Giotto sceglie di rappresentare i piedi sovrapposti e fissati da un unico chiodo. Il sangue cola dalle ferite, la testa è reclinata in avanti. Sotto la croce si vede una forma trapezoidale che contiene una roccia e alla base della roccia un cranio: questo elemento rappresenta il Golgota, cioè il monte sul quale è avvenuta la crocifissione (in ebraico il termine significa cranio). Come sempre, esaminiamo e confrontiamo alcune opere per comprendere meglio le novità introdotte. Cimabue , come puoi vedere nel Crocifisso qui riportato, partendo dai modelli bizantini, inizia ad inserire degli elementi che possano trasmettere maggiore coinvolgimento emotivo, come la curvatura del corpo e utilizzando il chiaroscuro (cioè le ombre) riesce a dare al corpo maggiore tridimensionalità. Osserva però che la figura del Cristo ha delle proporzioni molto allungate, come avveniva nello stile bizantino e la ricerca dell'eleganza ne fa una rappresentazione spirituale. Giotto, Crocifisso di Santa Maria Novella (1290-95); tempera e oro su tavola; 578 x 406 cm, Santa Maria Novella Firenze ciclo pittorico = è un insieme di dipinti caratterizzati da un tema comune, realizzati dallo stesso artista e collocati in uno stesso luogo I cicli pittorici , nei quali possiamo vedere maggiormente le novità e la grandezza di questo artista, si trovano concentrati in due luoghi: ad Assisi nella Basilica di San Francesco e a Padova , nella Cappella degli Scrovegni. Giotto, come già detto, è il primo artista che , consapevole della propria bravura, firma le sue opere . I grandi cicli di affreschi richiedono un lungo lavoro di preparazione delle superfici e dei materiali necessari alla pittura, oltre che la progettazione delle diverse scene. Giotto crea una bottega nella quale lavorano diversi allievi e aiutanti. Il lavoro è suddiviso in base alle competenze e alle esigenze. In questo modo, Giotto, caratterizzato da un forte spirito imprenditoriale, riesce a far fronte alle commissioni ricevute. Basilica di San Francesco d'Assisi - virtual tour Cappella degli Scrovegni - Padova - virtual tour Cappella degli Scrovegni - 3D - alternativo Giotto, Compianto sul Cristo morto (1303 -05); affresco; Cappella degli Scrovegni, Padova immagine di Gennadii Saus i Segura, licenza Creative Commons Analisi dell'opera Le scene presenti nella Cappella degli Scrovegni sono suddivise in riquadri circondati da cornici. Il riquadro che stiamo analizzando ha una forma quadrata. La scena è ambientata in un esterno : lo sfondo presenta una salita rocciosa che taglia in diagonale la scena e si conclude con un albero spoglio. Questo elemento divide idealmente la scena in due parti : in alto vediamo un gruppo disordinato di angeli che osservano disperati la scena rappresentata in primo piano. Ogni angelo è caratterizzato in modo diverso ed esprime il proprio dolore con gesti molto forti. In primo piano vediamo Maria che sorregge il corpo di Gesù. Maria è accompagnata da molte altre donne: ne vediamo un gruppo in secondo piano e altre in primo piano. A destra in secondo piano, vediamo alcune figure maschili. Ogni figura è caratterizzata da una gestualità con la quale Giotto rappresenta la sua personale partecipazione al dolore di questo momento. Osserva i gesti di ciascun personaggio e l'espressione dei volti. Il modo in cui Giotto rappresenta le emozioni è un elemento nuovo nella pittura : mentre nel periodo precedente le figure dovevano esprimere la superiorità spirituale, qui Giotto rappresenta invece una umanità vera e semplice. Nella scena compaiono due figure sedute per terra di spalle : questa è una novità nella pittura del tempo: Giotto non vuole rappresentare i singoli santi, ma vuole rendere con naturalezza una scena di cui è spettatore. Il taglio diagonale dello sfondo, così come la postura e la disposizione dei diversi personaggi creano una composizione dinamica . Basilica Superiore di San Francesco ad Assisi, Il presepio di Greccio, Giotto (1295 - 99); affresco 230 x 270 cm Licenza Creative Commons Osserva gli elementi che descrivono l'ambiente in cui è collocata la scena della sacra rappresentazione: è facile rendersi conto che gli edifici hanno dimensioni ridotte: si tratta infatti di edifici in legno realizzati come scenografia. Giotto, infatti, si ispira proprio alle sacre rappresentazioni che ebbero origine in Italia dal Presepe di Greccio realizzato da San Francesco nel 1223: si trattava di un presepe vivente in cui diversi personaggi rappresentavano la nascita di Gesù e declamavano dei testi in volgare (= l'italiano del tempo). Natività di Maria, Giotto (1303-05 ca.); affresco dalla Cappella degli Scrovegni di Padova Licenza Creative Commons Il Giudizio Universale Siamo sempre a Padova, nella Cappella degli Scrovegni. Sul muro di fondo nel quale si apre il portale d'ingresso alla chiesa è collocato l'affresco che rappresenta il Giudizio Universale. L'affresco occupa l'intera parete ed è occasione per Giotto di grandi invenzioni fantastiche. L'dea di per sé non è totalmente originale e sicuramente Giotto si ispira ad un bellissimo mosaico veneto-bizantino che si trova nella Basilica di Santa Maria Assunta sull'isola di Torcello, nella laguna veneta. Particolare del Giudizio Universale nella Basilica di Santa Maria Assunta, Torcello (Venezia); seconda metà dell'XI e seconda metà del XII secolo. foto di Sailko, Licenza Creative Commons Osserva come dalla figura di Cristo racchiuso nella mandorla scende un fiume di sangue che si trasforma in fuoco e scende fino all'inferno Giotto, Giudizio Universale; affresco, Cappella degli Scrovegni, Padova Licenza Creative Commons

  • Paesaggio con albero | ProfCasilli

    LANDSCAPE WITH MOUNTAINS WITH INCREASING GRADATION OF INTENSITY PREPARATION OF THE WORKSPACE the sheet must be smaller than the media it should be glued with the paper tape making a frame all around the sheet should not be peeled off until the job it is finished and dry Execution To begin we prepare a sheet (a quarter of your rough drawing sheet is more than enough) glued to the support with paper-tape. Prepare the diluted blue color (prepare a good amount so you don't have to do it again in the course of work) Spread evenly across the paper and leave some white space for clouds only at the top of your sky. Let it dry Paint a mountain just below the clouds and work your way to the bottom of the paper. Let it dry again. Paint the second mountain (move the top a little so that it does not coincide with the previous one) After letting it dry, proceed with the subsequent drafts. 11. Now let's paint the trunk: mix a small amount of yellow, a hint of red and blue. Mix the ingredients and try to get a brown you like. Remember to use it diluted. 12. Paint from top to bottom following the shape of the trunk . To enrich the painting, you can add a little blue on one side of the trunk to accentuate the three-dimensionality 13. after drying well, proceed to paint the ground. Also in this case it uses the same starting colors used so far . Create a green and start painting within one of the sections prepared for the ground, then add a little pure yellow to create a brighter area or some blue, to get a more shaded area. bb3b-136bad5cf58d_ Proceed in the same way in the following areas, trying to distribute the colors so that you do not have the same color on one side only. 14. After drying, start painting the hair: paint within the spaces defined by the sign. Start with a color (always one of the three chosen or created by you by combining the same) ._ cc781905-5cde-3194-bb3b-136bad5cf58d_ 15. for a special result, you can moisten, with the brush dipped in clean water, the space where you need to paint and use small amounts of pure colors which, as you will see, will only spread inside the humid area. To get shades, clean the brush and put in a small amount of one of the other colors. 16. While this part dries, moisten a space not bordering the one you just painted, and continue, trying to arrange the colors in a balanced way. NOTE: How to tell when the sheet is dry enough to work on it again Since this technique requires the use of a lot of water, it is normal for the sheet (especially if it is not watercolor paper of good thickness) to swell. It is precisely for this reason that before starting to paint we have to glue it to the support with a frame of paper tape all around. When the sheet dries, it returns to spread out. Also, by touching the sheet with your hand, you should feel it no longer wet and cold. Back to Watercolor Go to Dilution

  • Acquarello | ProfCasilli

    WATERCOLOR The watercolor is an ancient technique of which we find evidence since the time of the ancient Egyptians and has continued to be used in all periods of the history of art, until today How are watercolor paints made? Watercolor paints are composed of only two elements: pigment (colored powder) and gum arabic, as a binder. Gum arabic is a natural resin produced by some acacia trees ( Acacia senegal and Acacia seyal), it is edible (used in cooking to make gummy candies) and dissolves in water. There are several preparations based on watercolor: colored pencils, chalks, pastels, watercolors in tubes and watercolors in tablets. Pencils, chalks and crayons are used for retouching, while for painting you use watercolors in tubes or tablets. BASIC RULES The watercolor is transparent white is the white of the sheet (if I want white areas I have to leave them at the start) if I superimpose different colors, they add up little pigment and a lot of water are used what it paints is water together with the FORCE OF GRAVITY it is painted by holding the support inclined to allow the water to slide downwards the brush guides the water downwards ( only the tip is used, without squeezing the brush on the sheet ) you never go back to a painted and still wet area (otherwise you create spots or take away the color already applied between one draft and the other you have to wait for the sheet to dry Materials and tools needed to paint in watercolor MATERIALS WATERCOLORS WATERCOLOR PAPER OR TEXTURED CARDBOARD F4 HARD BACKING (the back of a sketchbook or other hard cardboard) PAPER TAPE 2 WATER CONTAINERS WATER PALETTE OR CONTAINERS TO PREPARE THE COLORS ABSORBENT KITCHEN PAPER STRIP OF ABSORBENT COTTON SYRINGE (without needle) INSTRUMENTS WATERCOLOR BRUSHES (medium size 10) PREPARATION OF THE WORKSPACE the sheet must be smaller than the media it should be glued with the paper tape making a frame all around the sheet should not be peeled off until the job it is finished and dry Dilution Explanation and exercises Next Next Landscape with mountains explanation and example Next Next Gradations of intensity explanation and exercise Next Next Secondary color creation explanation and exercise Next Next Paesaggio con albero spiegazione ed esempio Next Next Paesaggio con alberi Paesaggio con alberi

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