Amalia Ulman
- Silvia Casilli
- 15 mag 2023
- Tempo di lettura: 2 min
Amalia Ulman è un'artista contemporanea che utilizza i social come strumento di espressione artistica.
In classe di tanto in tanto abbiamo solo sfiorato l'arte contemporanea che è un fenomeno piuttosto complesso.
In generale, possiamo dire che l'arte contemporanea presenta linee di sperimentazione e di espressione molto diverse tra loro (non esiste uno stile contemporaneo comune, ma coesistono tanti stili diversi). Alcuni artisti continuano ad utilizzare linguaggi tradizionali come disegno, incisione e pittura (anche se con significati nuovi, legati al momento storico che viviamo); altri artisti si sono avvicinati alle nuove tecnologie (video, fotografia, arte digitale...).
Di per sé la scelta del linguaggio non garantisce che il messaggio dell'artista sia veramente nuovo e originale: si possono produrre opere 'vecchie', non originali e scontate pur utilizzando mezzi tecnologicamente avanzatissimi.
Il lavoro di Amalia Ulman appartiene al campo dell'arte performativa: un tipo di arte nella quale l'artista non realizza degli oggetti, ma mette in scena delle azioni che hanno lo scopo di suscitare negli spettatori delle reazioni e delle riflessioni (una famosa artista che ha dato inizio a questo tipo di arte è Marina Abramovic).
Nel caso specifico di Amalia Ulman, la performance non avviene in un luogo fisico, ma bensì nel mondo virtuale dei social. La Ulman non utilizza i social per far conoscere il proprio lavoro (un tipo di lavoro che possa esistere autonomamente al di fuori dello spazio virtuale, come un dipinto, una scultura o una fotografia).
Allo stesso tempo, il lavoro della Ulman appartiene al campo dell'arte concettuale: un tipo di arte in cui non è più importante l'oggetto artistico prodotto, quanto piuttosto il pensiero che porta l'artista a scegliere un determinato linguaggio per comunicare un suo punto di vista, una sua riflessione sul mondo, un suo messaggio.
Quello che fa Amalia Ulman è creare un profilo sui social nel quale lei presenta di sé una visione totalmente inventata. I post, frequenti, con foto in pose ammiccanti, contengono riflessioni e commenti che inducono i follower ad interagire con questo personaggio. Il lavoro di questa artista è una riflessione sulla differenza che c'è tra l'apparenza e la realtà; tra l'immagine 'social' che diamo di noi, che è sempre falsata e la nostra reale personalità, di cui tendiamo a nascondere aspetti che non consideriamo adeguati. Il lavoro mette anche in evidenza la dipendenza che si crea dai social: si postano determinate immagini, costruite per ottenere dei like e si evidenzia così un altro aspetto distorto: noi stessi, con le nostre immagini e le nostre storie, diventiamo oggetti di consumo.
Di seguito, alcune slide dal corso 'Vedere significa comprendere? Dall'identità reale a quella virtuale', tenuto dalla School Hangar Bicocca tra gennaio e febbraio del 2023, in cui è stata trattata anche quest'artista.





תגובות